Come vendere i tuoi abiti usati

In questo anno di pandemia ho deciso di fare quel super mega decluttering che continuavo a rimandare, liberandomi finalmente di tutte quelle cose che non indossavo più o che per un motivo o un altro non avevo più piacere a tenere nell’armadio.
Per dare loro una seconda vita ho deciso di vendere i miei abiti usati, inizialmente su Vestiaire Collective e solo di recente anche su Vinted. Avendo maturato quindi una certa esperienza (ho venduto quasi 50 articoli solo nell’ultimo anno) sono qui per condividere tutto questo preeeeziossissimo sapere e fugare ogni vostro dubbio!

Vestiaire Collective

Anche se può sembrare una piattaforma esclusivamente dedicata ad abiti e accessori di lusso, posso dirvi di aver venduto tranquillamente anche capi della categoria fast fashion come Zara e H&M.
Le commissioni di Vestiaire Collective (cambiate e abbassate di recente) sono di 10€ per ogni vendita sotto i 100€ inclusi mentre è a percentuale per tutti i capi dai 100€ in su con un fisso di 1500€ per articoli venduti a più di 7500€.

Mettere in vendita un articolo

Come ho detto è possibile mettere in vendita qualsiasi tipo di abito o accessorio, che sia di un brand di lusso o di un brand fast fashion, ma anche articoli lifestyle come libri (ho venduto anche un Taschen per esempio), articoli di design/arredo e accessori hi tech. In fase di caricamento dell’articolo si deve per prima cosa scegliere la tipologia e il brand, nel loro database ci sono quasi tutti, nel caso in cui però il brand non sia presente, l’articolo sia vintage o il brand non venga accettato si può scegliere la dicitura Unsigned/Non signé e magari specificare il brand nella descrizione. Per quanto riguarda le foto viene di volta in volta suggerita la tipologia da scattare/caricare a seconda dell’articolo, mentre per la scelta del prezzo Vestiaire Collective suggerisce un prezzo calcolato sulla media di quelli simili venduti in passato ma è comunque a vostra totale discrezione e il vostro guadagno al netto delle commissioni viene sempre mostrato prima della messa in vendita, niente brutte sorprese quindi. Il mio consiglio per settare al meglio un prezzo è quello di impostarne uno più alto rispetto al guadagno che ne volete trarre e di scendere del 10% ogni due/tre settimane in modo anche da inviare un reminder a chi avrà inserito il vostro articolo in wishlist e attivato le diminuzioni di prezzo.
Come venditori potete attivare le offerte di prezzo sui vostri articoli (o su tutti o su nessuno), si ha un giorno di tempo per accettare l’offerta e nel caso in cui la accettiate, l’acquirente avrà un giorno di tempo per perfezionare l’acquisto ma non è detto che lo faccia, per questo motivo, in casi di oggetti con numerose offerte fate attenzione a quale accettare perché una volta accettata non è possibile accettarne una nuova nell’arco delle 24 ore.


Spedizione

Una volta venduto l’articolo viene generata in automatico un’etichetta di spedizione prepagata con UPS o DHL per voi quindi non ci sono ulteriori spese da sostenere. Il pacco può essere portato in un centro spedizioni abilitato della tua zona oppure si può richiedere un ritiro a domicilio tramite il sito del vettore. La spedizione deve essere effettuata entro 7 giorni dalla vendita, superati i quali se non si è provveduto alla spedizione la vendita viene annullata e l’acquirente rimborsato.
Tutti gli aggiornamenti sulla vendita sono automatici, non si deve comunicare alcun tracking e sia acquirente che venditore possono vedere nel loro profilo il tracciamento della vendita, dalla consegna del pacco fino al pagamento.
È possibile vendere e acquistare in ogni parte del mondo, in questo ultimo caso sono da considerare però eventuali spese di dogana.

Differenza tra Spedizione diretta e Controllo fisico con autenticazione
Se un vostro articolo è idoneo alla spedizione diretta significa che l’articolo arriverà direttamente all’acquirente, solitamente la spedizione diretta è prevista per articoli che non sono a rischio di contraffazione o che vengono venduti da venditori esperti e verificati, cioè quelli hanno venduto un tot di articoli in un lasso di tempo abbastanza breve e senza ricevere feedback negativi.
Per articoli di valore superiore, porto ad esempio una borsa di Chanel, è previsto solitamente un controllo aggiuntivo da parte del team di esperti di Vestiaire Collective che ha un costo pari al 2% del valore dell’articolo e comunque mai superiore a 9,99€. Una volta che l’oggetto viene dichiarato conforme ed originale viene spedito all’acquirente.

Pagamento

Il pagamento non è immediato ma è necessario aspettare che l’articolo venga recapitato all’acquirente e/o dichiarato conforme. Il pagamento viene effettuato su conto bancario o su Paypal a seconda del metodo scelto e di media il periodo per l’accredito è di 7-15 giorni, per i pagamenti su Paypal le tempistiche ovviamente si riducono.

Resi e rimborsi

Su Vestiaire Collective non è possibile annullare l’acquisto mentre è sempre ammesso l’annullamento della vendita da parte del venditore. Non sono previsti resi per acquisti da venditori privati, quindi qualora l’acquirente non sia soddisfatto dell’acquisto può rimettere in vendita l’oggetto in modo totalmente gratuito (quindi senza commissioni) entro 72 ore dalla ricezione del pacco. Per acquisti da venditori professionisti invece oltre alla rimessa in vendita gratuita è previsto anche il reso con rimborso completo. Nel caso in cui l’oggetto non dovesse essere conforme alla descrizione il rimborso sarà totale per questo vi invito a fare descrizioni il più dettagliate possibili e ad essere il più chiari e trasparenti possibile sulle condizioni dell’oggetto.

Vestiaire Collective, per me sono solo pro e nessun contro

Ad oggi non ho ancora trovato difetti significativi dall’utilizzo della piattaforma, mi piace soprattutto il fatto che non ci sia quasi mai contatto con l’acquirente, nonostante sia stata introdotta la chat tra venditore e acquirente non ci sono mai snervanti conversazioni perditempo. Unico aspetto negativo ma nemmeno troppo è la quantità di offerte ricevute e accettate che però non hanno portato ad alcun acquisto.
Ultima cosa che trovo davvero utile è la modalità vacanze che permette di mettere in pausa le vendite se si è fuori casa e non si ha possibilità di spedire gli articoli. Gli articoli saranno comunque visibili sulla piattaforma e le persone potranno continuare a salvarli nella wishlist ma potranno acquistarli solo quando la modalità vacanze verrà disattivata.

Vinted


Per mÈttere in vendita un articolo su Vinted si seguono più o meno le stesse modalità di Vestiaire Collective, la differenza (e vantaggio) di Vinted è che non ci sono commissioni, quindi per un articolo messo in vendita a 20€ il vostro guadagno effettivo sarà di 20€. Anche qui le spese di spedizione sono sempre a carico di Vinted, l’etichetta per la spedizione non viene generata in automatico ma va creata con un semplice click tramite app e questo penso dipenda dal fatto che l’acquirente può sempre richiedere l’annullamento del suo acquisto non spedito. Anche nel caso di Vinted non sono possibili i resi ma è ovviamente previsto il rimborso completo in caso di un articolo non conforme.
Il pagamento avviene solo quando l’acquirente riceve il suo pacco e i soldi vengono caricati immediatamente sotto forma di credito sull’app e si possono utilizzare per acquisti in app o trasferirli sul conto bancario.
Anche Vinted ha la modalità vacanze ma in questo caso i vostri articoli vengono nascosti dalla piattaforma.

Sicurezza

Reputo entrambe le piattaforme molto sicure ed affidabili. Su Vestiaire Collective come già detto è previsto un controllo aggiuntivo da parte del team per articoli soggetti a contraffazione, cosa che invece manca invece su Vinted anche se, in caso di beni di lusso viene richiesto di caricare quante più foto che ne attestino l’originalità.
La mia raccomandazione generale è di prestare attenzione e di pagare sempre tramite Paypal che garantisce un’ulteriore protezione sugli acquisti online.

Depop è il male

Da questa guida ho volutamente escluso Depop, troppi ‘ciao scambi?’, troppe domande su cose già scritte in descrizione e poi è davvero poco conveniente perché tra commissioni dell’app, commissioni PayPal e spese di spedizione il guadagno è veramente basso. Se volete comunque vendere i vostri articoli attraverso questa piattaforma piuttosto che su Ebay o Marketplace di Facebook il mio consiglio è di affidarvi a siti come Spedire.com o PaccoFacile.it con cui è possibile prenotare un ritiro a domicilio solitamente con SDAe BRT spendendo circa 7-8€, testati entrambi. Infine un altro metodo per vendere capi e oggetti di troppo è di portarli in una sede Mercatino dove però purtroppo le commissioni sono pari al 50% sul prezzo che viene stabilito sempre a loro discrezione. Questa per me è un’ultima spiaggia, è dove porto gli articoli che non sono riuscita a vendere/donare altrove ma che non voglio comunque buttare nelle campane dedicate al riciclo degli abiti usati.

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